A partire da un episodio autobiografico, Claudel scrive questa pièce nel 1905, per poi rimaneggiarla alla fine degli anni ’40. Opera notissima in Francia, Partage de midi racconta la vicenda del diplomatico Mesa e del suo amore impossibile per la bella Ysé, moglie del commerciante fallito De Ciz e a sua volta sedotta dall’avventuriero Amalric. Siamo nel momento di crisi e di svolta delle vite di ciascuno dei personaggi. In una complessa scacchiera sentimentale, attraversata da potenti forze esistenziali, ognuno deve fare le proprie mosse: sono traiettorie di profonda necessità, sulle quali agiscono pulsioni umane e aspirazioni assolute, in un tempo sospeso tra il viaggio e il turbolento ambiente coloniale.
Mesa e Ysé si ameranno e avranno un figlio, lasciando prevalere la passione sui vincoli morali. Successivamente, come per un’oscura compensazione negativa, la donna fuggirà con lo spregiudicato Amalric, portando con sé il bambino, fino a gungere al tragico epilogo, dove si scontreranno due visioni crudelmente opposte e apparenemente inconciliabili dell’amore.
Ambientato sul transatlantico in viaggio dalla Francia all’Oriente, e successivamente in Cina, il dramma è una struggente parabola sull’amore umano come riflesso doloroso di un amore più grande che può condurre all’assoluto.