La notte dell’Innominato

di Alessandro Manzoni

24

Aprile
REGIA
Daniele Salvo
CON
Eros Pagni
Gianluigi Fogacci, Valentina Violo, Simone Ciampi
SCENE
Alessandro Chiti
LUCI
Cesare Agoni
COSTUMI
Daniele Gelsi
MUSICHE
Patrizio Maria D'Artista
VIDEOPROIEZIONI
Michele Salvezza
PRODUZIONE
Centro Teatrale Bresciano, Teatro de Gli Incamminati

In una scena costruita con videoproiezioni che saranno parte integrante della drammaturgia, Eros Pagni dà corpo e voce a una delle figure più emblematiche dei Promessi Sposi, l’Innominato, interpretando le pagine del romanzo manzoniano dedicate all’arrivo di Lucia al suo castello e alla notte tormentata in cui la giovane, preda della disperazione, pronuncia il voto di verginità alla Madonna, mentre l’uomo vive l’angoscia e i rimorsi, assillato da scrupoli mai provati.
«Notte infinita, interminabile, indecifrabile mala notte –  scrive Daniele Salvo nelle note di regia –. I due protagonisti di questo straordinario viaggio mentale, ideato dal Manzoni nel suo capolavoro e riscritto oggi per la scena, si muovono in questa notte che sembra perenne. L’innominato fa i conti con se stesso, con la sua mancanza di fede, la sua ambizione, la sua finitezza. Questa notte eterna, vera protagonista del testo, avvolge tutti i personaggi, li rende incerti, ansiosi, fragili, muta le loro convinzioni, li spinge a compiere azioni impensabili».
Una notte in cui si può cogliere il percorso che compie la coscienza dell’uomo, prima verso il basso, in un’atmosfera di incubo e di prostrazione, e poi di risalita verso la liberazione dal tormento e il raggiungimento del ravvedimento e della conversione: «La vertiginosa e tormentata parabola notturna dell’Innominato ha le caratteristiche dell’allucinazione gotica – prosegue il regista –, della fiaba nera: e dunque la realtà scenica dello spettacolo sarà regolata dalle leggi del sogno. Poiché nella notte tutto può accadere: si imboccano vie sconosciute e tortuose, ed è facilissimo ritrovarsi in situazioni illogiche ed impossibili. È questa una notte contaminata, inquinata irrimediabilmente dalla peste nera. Ma una via per una nuova luce è ancora possibile».

Le nostre produzioni